Resumo de Zuppa Di Vetro - Jonathan Carroll

A volte si pensa che solo a James Bond sia dato vivere solo due volte,saranno i Martini, saranno le donne. Ma no invece, non è appannaggiodel solo agente 007, anche altre persone possono avere una cosìmirabile opportunità, e sempre per mezzo di donne magnifiche...l'alcool non ha mai portato a nulla, salvo a qualche benefica quantotemporanea sbronza.Zuppa di Vetro, un messaggio dall'aldilà, un romanzo che viaggia sullasottile linea tra la vita e la morte, anzi non una linea, una strisciadi larghezza minuscola dove in mezzo risiede il caos. Questa strisciasono i suoi binari, finché rimane lì solo vita, solo morte, soloromanzi con un inizio, uno svolgimento e una fine. Quelli che piaccionoa mio padre, che si chiede ancora oggi cosa ci sia nella valigetta diRonin.Ma il caos esce a fare due passi.Preoccupante nelle prime righe leggere di un tale, Simon Haden,normale, normalità. Una guida turistica, un ragazzo di quelli a cui ledonne cadono ai piedi, fascinoso, sempre al posto giusto al momentogiusto, sempre perfettamente a suo agio. Non si intende di nulla, hagusti dozzinali in fatto di cucina, non affascina le sue conquiste conla sua cultura o la sua intelligenza, le affascina con se stesso, conil suo savoir faire. Uno di quegli uomini a cui le ragazze vannoincontro a braccia aperte, voltandosi indietro solo per un attimo asalutare chi, sognando un'improbabile conquista, ha appena saputospiegare cosa c'è dietro un Monet.Preoccupante... un libro che porta in copertina un cane gigante dalventre singolare inizia come un normale romanzetto da ombrellone.Preoccupante almeno finché non troviamo un enorme sacchetto dicaramelle Mou, che fa da turista seduto su un autobus... così vameglio, ma come spiegarlo? Ce lo spiega un omino alto una ventina dicentimetri, vestito di tutto punto, Broximon: una sorta di GrilloParlante che porta il nome di quello che potrebbe essere uno sciroppoper la tosse.Zuppa di Vetro, il messaggio dall'aldilà comincia così... non ho fattoche raccontare le prime due facciate. Che già prendono, portano allaterza, alla quarta, alla quinta... e quando si è in quinta via andare,autostrada sgombra, niente limiti.Si passa attraverso omini di burro, attraverso gente che vola a unmetro da terra senza destare sgomento, attraverso un uomo che vende icuriosi oggetti della sua vita in un vicolo viennese, attraversotatuaggi che scompaiono e ricompaiono. Si gioca a rimpiattino tra lavita e la morte, nella massima tranquillità.Zuppa di vetro è una storia di Caos, d'amore e di fantasia. E' unastoria che racconta della forza di tre donne che sono il completamentol'una dell'altra, Flora, Leni e soprattutto Isabelle: la diva, larazionale, la creativa impulsiva. Isabelle, che ha saputo resisteresempre a Simon Haden, ma ha un forte sodalizio con un altro che facascare le donne ai suoi piedi: Vincent Ettrich.Isabelle, viennese, amante dei dolci viennesi e che incarna colei chetutti vorremmo conoscere: bellissima, creativa, solare, propositiva epiena di iniziative, ma nonostante ciò... cagadubbi, ma ne ha bendonde. Isabelle, che ama Vincent e lo conduce per mano come un bambino,che porta nel grembo suo figlio, colui che potrà sconfiggere il Caos...il quale ha già avuto modo di fare le sue vittime illustri.Si può essere un po' spaesati non appena si comincia a leggere Carroll,e si può amare alla follia. Non farte caso alla razionalità, talvolta,anzi, sempre, occorre lasciarla da parte prima di farsi trascinare daun grande romanzo. Specialmente quando è una bella storia per bambinigrandi, che hanno ancora tanto da riflettere e da imparare.Un romanzo da accompagnare con il Freddie Hubbard d'annata di Red Clay,se non si vuole scomodare Cecil (Taylor) e Mary Lou (Williams) nel loroEmbraced.Un'ultima noticina tecnica, che non vorrei mai fare, ma è doverosa. Illibro del quale ho appena finito di raccontare è la seconda parte diuna trilogia. La prima parte si intitola "Mele bianche", la terza deveancora uscire. Do qualche indicazione, sse fare un salto inlibreria...

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