Il Codice Da Vinci
(Dan Brown)
Incuriosito da tanta pubblicità legata al film mi sono ripromesso di recuperare una lettura che avevo scartato a suo tempo... 'il codice da Vinci' di Dan Brown. Perché l'avevo scartata? di solito se noto troppa pubblicità attorno ad un libro presumibilmente 'scandalistico', evito di leggerlo per non farmi bidonare. Faccio delle eccezioni alla regola, ovviamente. Come in questo caso. - Brevemente, la trama. Uno dei più famosi musei del mondo, il Louvre di Parigi, diventa la scena di un omicidio inquietante. Le investigazioni coinvolgono un ricercatore specializzato in simbologia delle religioni ed una giovane criptologa della polizia, data la particolarità di alcuni elementi legati al delitto. Un esordio apparentemente lineare, per quanto l'assassinio sia tutto fuorché banale... ma fin da subito il lettore si troverà ad avere a che fare con intrighi, stranezze e sorprese. Dal Louvre, perno dell'intera vicenda, il racconto si snoderà tra luoghi differenti, sette segrete ed intrighi a sfondo religioso, fino ad un finale non del tutto sorprendete ma efficace. Dietro a tutto si muovono due grandi poteri, opposti ma sorprendentemente simili. Due modi di intendere il Cristianesimo in contrasto da secoli, alla ricerca delle prove di una visione sconvolgente da annunciare al mondo, o da cancellare dalla Storia. - Impressioni di lettura Non avevo ancora letto nulla di Dan Brown, quindi non sapevo cosa aspettarmi da questo autore. Per me ogni primo approccio con uno scrittore è un'avventura a cui mi preparo per quanto possibile senza preconcetti. In questo caso non è stato facile, ma ci ho provato comunque. Stilisticamente niente da ridire. I vari capitoli scivolano via senza fatica, grazie al ritmo azzeccato della narrazione. Mi è piaciuto molto il mix tra azione e ragionamento che Brown è riuscito a creare. In un libro che parla di argomenti delicati e complessi si rischia sia di annoiare il lettore casuale che di deludere quello più interessato ai retroscena, ma l'autore se l'è cavata egregiamente. Sorprese, voltafaccia e spiegazioni sono calibrati in modo più che dignitoso. Quanto alla storia, l'ho trovata molto interessante e ricca di spunti di approfondimento, anche se devo ammettere che avevo già una buona infarinatura di base sull'argomento trattato... non nego di essere interessato alla Storia dei primi secoli del Cristianesimo. A questo romanzo non manca nulla per essere considerato un gran bel thriller, per quanto con una buona incursione nel genere fanta-politico/storico. Non voglio addentrarmi nella selva di polemiche che hanno accompagnato questo libro e che ora si amplificano grazie al film appena uscito. Vorrei solo dire che chi cerca in 'Il codice da Vinci' spunti di approfondimento potrà trovarne qualcuno prezioso. In particolare ho trovato molto interessanti quelli riguardanti il Concilio di Nicea e la figura di Leonardo da Vinci. Su quest'ultimo mi hanno intrigato alcune considerazioni sull'ultima cena, che ho la fortuna di poter andare ad ammirare quando voglio (beh, code di turisti cinesi e giapponesi permettendo ;) ). - Conclusioni Su questo romanzo si è sentito dire di tutto, da ogni parte. Persino la Chiesa di Roma si è scomodata, regalandogli a tutti gli effetti un ruolo che forse da solo non avrebbe ottenuto... quello di best-seller mondiale. Francamente, leggendolo non sono riuscito a capire il motivo di tanta attenzione e di tanto astio. Forse il difetto principale di certe istituzioni non è tanto il prendersi troppo sul serio, ma il non saper inquadrare i presunti 'nemici' nella giusta ottica. Dipingere un libro come questo come una minaccia ed un insulto per la Chiesa di Roma ed i suoi fondamenti filosofici mi pare francamente assurdo. Forse capirei le scomposte reazioni ecclesiastiche se Dan Brown avesse scritto un saggio storico con la pretesa della veridicità... ma questo è 'solo' un romanzo. Leggendolo mi è parso subito chiaro che non si trattaticano ed all'Opus Dei, ma di letteratura, ovvero libero esercizio del pensiero con il dichiarato scopo di far passare al lettore del tempo libero in modo interessante ed appassionante. Se il lettore si avvicinerà all'opera in modo distaccato e senza preconcetti, credo potrà apprezzarla per ciò che è, un thriller interessante pur senza essere un capolavoro del suo genere. A questo tipo di lettore mi sento di consigliare la lettura senza alcuna riserva. Se poi qualche estremista degli opposti schieramenti desidera sfruttare un romanzo come questo per rinfocolare polemiche... beh, mi permetto di suggerire altre letture sull'argomento, ben più approfondite ed altrettanto interessanti. Una tra tutte: 'II santo Graal' di Michael Baigent, Richard Leigh ed Henry Lincoln, edito nel 1982 e reperibile nella collana Oscar Saggi Mondadori. Se bisogna azzuffarsi, meglio farlo partendo da un vero saggio che da un thriller!
Resumos Relacionados
- Il Codice Da Vinci
- Il Codice Da Vinci
- Il Codice Da Vinci
- Il Codice Del Quattro
- Angeli E Demoni
|
|