La Riforma Reale: Enrico Viii E La Revisione Della Chiesa Anglicana
(G.W.Bernard)
La
riforma di Enrico VIII rimane fra gli eventi più cruciali e incompresi nella
storia inglese. In questa nuova spiegazione G.W. Bernard presenta il re come nè
confuso nè nelle mani di fazioni manipolanti. Enrico, un monarca che ha governato
oltre che regnato, è visto preferibilmente come motore determinante della
politica religiosa durante questo periodo movimentato.
Nel tentativo di Enrico di ottenere un divorzio da Caterina di Aragona, che gli
ha fatto rompere con Roma, la sua strategia, come Bernard mostra, era più consistente
e più radicale di come gli storici hanno mostrato. Enrico si rifiutò di
introdurre il Luteranesimo, ma in particolare sfruttò la retorica della riforma
continentale a sostegno della sua supremazia di re. Convinto che la Chiesa
avesse bisogno di una urgente Riforma, in particolare contro la superstizione e
l?idolatria, la soppressione dei monasteri e lo smantellamento degli shrines fatta
da Enrico erano molto più di un tentativo veniale di ottenere danaro. Il re cercò
una via di mezzo tra Roma e Zurigo, tra il Cattolicesimo e le superstitions ad
esso collegate da una mano ed il radicalismo sovversivo dei Riformatori dall?altra.
Con una fermezza tendente alla tirannia, Enrico VIII dettò il passo del
cambiamento durante i venti anni più importanti dello sviluppo religioso
dell'Inghilterra.
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