Parola E Sentimento
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Parola e sentimento ????????? Parola non è sintassi ma illibata espressione del sentimento e dell'interiorità. Stando all'analisi Freudiana costituisce il profilo di un simbolo mentre rappresenta un indizio o sintomo del processo subcosciente in Jung. Parola è musica, poesia, percezione e autenticità. Una prefigurazione del suo significato potrebbe essere ricavata dalla concezione del ????? di Eraclito l'oscuro, definita perciò come unica e obiettiva verità. Ed è proprio in ?ò??? che si ritrova la più completa ed esauriente definizione del termine, anche se l'accezione più comune a cui si tende farla risalire si ritrova nel latino "parabola". E proprio come indica il termine greco la parola (intesa come dialogo)è soggetta a perdersi in vacuità ed inanità se non è subordinata alla realtà ed alla ragione intesa quest'ultima come funzione discorsiva legata strettamente alla visione della realtà prendendo in esame tutti i suoi elementi. La parola è il mezzo più sublime e più terribile attinente l'umano, è il mezzo persuasivo migliore e il fusto della cultura. Affidandosi ad un'interpretazione meno severa del termine si può ritenere questa come fonte e mezzo dell'ispirazione, partenza e arrivo degli impulsi. Così parola, musica e sentimento si fondono e si scopre che dietro i complessi fenomeni sintattici, al di là dei diesis e dei bemolle la parola trova il suo più sincero significato. Questa concezione del terzetto è stata elaborata da Agostino Pozzi nato a Mazzo di Valtellina ed è reduce da uno studio che non occulta nè per necessità, nè per indottrina alcuna scienza. La matematica e la musica costituiscono il presupposto per una discoverta dei più sublimi antri della conoscenza della parola che è vista conseguentemente come composizione musicale e come formula matematica. La relatività convenzionale La parola è, secondo molte visioni, uno strumento di trasmissione di concetti o informazioni o idee attraverso il riferimento a precedentemente "pattuite" convenzioni in base alle quali date sequenze di suoni o di segni grafici indicano (con maggiore o minore precisione ed inequivocabilità) un significato riconoscibile tanto da chi lo emetta quanto da chi lo percepisca; nell'identità di interpretazione di tali sequenze, si stabilisce la comunicazione, venendo pertanto a perfezionarsi la trasmissione dell'idea, dell'informazione o del concetto.La convenzione di comunicazione deve intendersi certamente condizionata con massima relatività ad aspetti soggettivamente riguardanti in via diretta e reciproca l'emittente ed il percipiente, giacché i medesimi lemmi ben possono essere espressi e compresi in modi differenti a seconda di variabili (ad esempio, ma non solo) culturali, professionali, nazionali, regionali, gergali in genere, etc.; ad esempio, nella gergalità delle professioni, la medesima parola "faccia", del tutto identica per pronunzia ed accento, è usata per trasmettere significati ben differenti, quando sia usata da un architetto e da un numismatico.Lo stesso studio sulla parola che si compie nei paesi di mentalità latina segue percorsi e raggiunge traguardi in molti elementi ben differenti da quanto accade invece nei paesi, ad esempio, di mentalità anglosassone. Analisi tecnica Da un punto di vista tecnico, si ha innanzitutto una distinzione fra la parola scritta e quella orale, sottolineando (nonostante l'apparente ovvietà) che pare di comune condivisione la presunzione di precedenza della nascita della parola orale rispetto a quella scritta che ne fungerebbe da rappresentazione grafica.
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