Resumo de Erezioni Eiaculazioni Esibizioni - Storie Di Ordinaria Follia

Storie di ordinaria follia. Erezioni, eiaculazioni, esibizioni
Autore: Charles Bukowski
Abstract: Monia Erre

Il sesso e il corpo, un bicchiere e una bottiglia (di birra o di whiskey che sia) e l?esasperazione simbolica degli eventi, quasi tutti inverosimili e fantasiosi. Questi gli elementi che ricorrono ossessivamente nella narrativa di Charles Bukowski e che sono già anticipati tutti nel titolo e nel sottotitolo di questa raccolta di racconti ?Storie di ordinaria follia. Erezioni, Eiaculazioni Esibizioni?. Nato in Germania nel 1920, ma sempre vissuto negli Stati Uniti, dove morì nel 1994 (San Pedro, California), Bukowski è proprio a partire da questi racconti che diventa un caso clamoroso tanto negli Stati Uniti quanto in Europa. Siamo intorno agli anni ?70 e lui ha cinquant?anni; per non impazzire completamente e per non farsi ammazzare dalla monotonia ha lasciato il suo posto fisso ? dopo un paio di tentativi di lavorare come impiegato ? ed ha qualche divorzio alle spalle. Scritti tutti in prima persona, con un linguaggio per così dire libero, senza pudori e cinico (sebbene con qualche velo di candore qua e là), i racconti di Bukowski nascono da dure e crude esperienze personali, spesso calate in contesti fantasiosi (vedi l?uomo rimpicciolito a 6 pollici per essere usato come puro oggetto sessuale, la macchina da fottere?) e messi tutti insieme ricostruiscono il romanzo disordinato e sregolato che fu la sua vita. I temi di questa raccolta descrivono infatti la sua vita di cinquantenne con vari fallimenti alle spalle (?Bukowski ha pianto in squallidi albergucci, Bukowski non sa vestire, Bukowski non sa parlare, Bukowski ha paura delle donne??), nessun soldo in tasca, lo stomaco dilaniato dall?alcol e dal vizio, l?insonnia, le emorragie, le corse ai cavalli, il vizio e la spudoratezza e, soprattutto e sempre, col chiodo fisso delle donne e del sesso, questo sesso in perenne tumulto e furore? questo sesso mai soddisfatto abbastanza, sempre ?in debito di una, come minimo?.
Tra clamore e scandalo, il genio Bukowski, il barbone Bukowski, il pazzo Bukowski, il vizioso Bukowski, raccontandosi sempre in prima persona ? con nome e cognome - senza alibi sociali e senza falsi pudori, rappresenta una vera novità che irrompe nel panorama tradizionale della letteratura americana e non solo. ?nel frattempo io scrivo di me stesso e bevo troppo. ? - scrive in 'Troppo sensibile - ma questo lo sapete. ?

Resumos Relacionados