BUSCA

Links Patrocinados



Buscar por Título
   A | B | C | D | E | F | G | H | I | J | K | L | M | N | O | P | Q | R | S | T | U | V | W | X | Y | Z


Van Gogh
(G.C. Argan)

Publicidade
Al principio la pittura come strumento di rivolta, l'arte come scoperta della verità poi, il gesto dell'artista per catturare la vita. Van Gogh è passione, disperazione, febbrile vitalità.
Impossibile imprigionarlo tra i movimenti culturali dell'epoca, dall'Impressionismo al Simbolismo,Van Gogh subisce certamente l'influenza di queste correnti, le quali contribuiscono alla sua formazione, ma le rielabora attraverso una visione personale, per dare vita ad uno stile unico e inconfondibile.
La fitta corrispondenza con l'amato fratello Theo, pubblicata dalla cognata alla morte di Vincent, ci svela il suo percorso formativo, dimostrando quanto la sfera personale sia indissolubile da quella artistica. Si esercita nel disegno grazie ad un corso di autoapprendimento, e nel 1881, in seguito alle lezioni di suo cugino Mauve, realizza i primi dipinti a olio.
La campagna olandese e i contadini sono i soggetti predominanti, ritratti con una gamma cromatica scura per rappresentare l'incarnazione di una vita dura e rozza, ma autentica.
A Parigi nel 1886, è con la teoria dei colori di Delacroix e l'ammirazione per i dipinti di Rubens che Vincent comincia a schiarire e vivacizzare la sua tavolozza. Sono anni di grande impegno che lo portano ad evolvere e sperimentare. L'ambiente culturale parigino si rivela molto proficuo, come pure il contatto con i pittori più innovativi, primo fra tutti Gauguin. Eppure, la città non è l'ambiente adatto per Vincent, e nel 1888 si trasferisce ad Arles.
E' ad Arles che Van Gogh trova finalmente il suo stile, con l'uso di pennellate diverse e l'espressività del colore, ottiene una pittura unica ed emotiva. La rappresentazione della realtà si basa non sul senso visivo, ma sulla fusione della percezione visiva e psichica, e il contrasto come la fusione dei colori, la distorsione delle forme, trasmettono alla tela il suo stato d'animo.
La sua vita inquieta e la forte sensibilità, lo vedono soggetto a frequenti crisi. E' probabile che soffrisse di attacchi epilettici, le crisi erano più intense nei periodi di depressione e disagio. L'episodio del taglio dell'orecchio, è rappresentativo della sua disperazione. Vincent era cosciente della sua malattia, tanto da farsi ricoverare in manicomio pur di farsi curare. Tuttavia nel luglio del 1890, terrorizzato dall'idea di nuovi attacchi, si spara un colpo di pistola, morirà due giorni dopo nella sua casa, la notte del 29 luglio.



Resumos Relacionados


- Il Denaro E Il Significato Della Vita

- Il Mito Di Sisifo

- Follie Di Brooklyn

- Un Posto Nel Mondo

- Il Denaro E Il Senso Della Vita



Passei.com.br | Biografias

FACEBOOK


PUBLICIDADE




encyclopedia