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Talec Nidat - Oltre L'universo Conosciuto
(davide micheletti)

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Nell?estate del 1956 un peschereccio inglese, il Royal Crown, al largo delle coste dell?isola di Sumatra, nell?oceano Indiano, issò a bordo decine e decine di ossa di rettili preistorici. I primi paleontologi corsi sul posto pensarono subito che le reti avessero scavato sul fondo, ma la profondità dell?oceano in quel punto e le testimonianze dei pescatori ne fecero scartare l?ipotesi: ogni singolo membro dell?equipaggio dichiarò che, per potesse sembrare strano, gli argani avevano cominciato a tirare a qualche decina di metri dalla superficie, quando ormai le reti erano in fase di risalita, chiuse con il loro contenuto. ?Pensammo ad un grosso cetaceo che si fosse avvinghiato sulle reti, ma non appena vennero aperte, non riuscimmo a credere ai nostri occhi. Era come se quell?ammasso di ossa si fosse materializzato all?interno delle reti stesse!.? Ad ogni modo nessuno sembrò prestar fede a quelle dichiarazioni. Le ricerche che seguirono, portarono alla luce uno dei più grandi giacimenti di fossili preistorici mai trovati. Un cimitero di ossa di dinosauro nel mezzo dell?oceano Indiano. Assurdo, quanto reale, tanto quanto aver fatto credere, ad alcune importanti società petrolifere, che in quel punto si potesse trovare un immenso giacimento di petrolio. ????Qualche istante prima che le reti cominciassero a tirare ? dichiarò il comandante Gilliam ? l?acqua divento un putridume oleoso, era sicuramente petrolio. Era come se una grossa petroliera avesse lasciato fuoriuscire tutto il greggio della stiva, solo, che per miglia e miglia eravamo soli, non c?era nessun?altra imbarcazione.? Nell?Aprile del ?57, l?International Oil Enterprise, forse la più importante multinazionale costituita nel campo delle ricerche petrolifere, iniziò la costruzione della più grande piattaforma di trivellazione al tempo esistente. Il 18 Novembre 1959, dopo appena sei mesi di attività, il consiglio degli azionisti della multinazionale, cede la piattaforma. Giustificazione ufficiale: esaurimento di ogni risorsa petrolifera. L?Inghilterra ne diviene il nuovo proprietario. 7 Marzo 1961 Consiglio straordinario di sicurezza delle Nazioni Unite. L?Inghilterra presenta un dettagliato rapporto sulle ricerche effettuate nei fondali attorno alla piattaforma: il dottor Derek Bishop, del centro di ricerca sullo sviluppo del nucleare, ne è l?illustratore. ???..Come ben sapete l?International Oil Enterprise, ha fatto il più grande flop finanziario del secolo. In questi due anni, all?interno di un raggio di cinque chilometri dalla piattaforma, non è stata trovata una sola goccia di petrolio. In compenso, le nostre ricerche non sono state vane. Qualche tempo va, le nostre sonde hanno rilevato, due chilometri a sud della piattaforma, un punto molto piccolo, all?incirca centocinquanta metri di diametro, dove l?intensità magnetica è tale da mandare in tilt tutti i nostri strumenti di rilevazione. Finora non siamo riusciti a recuperare niente. Non riusciamo scendere sotto i mille, mille duecento piedi ed il fondale è stato calcolato attorno ai cinquemila. Siamo quasi certi che questa attività dipenda ad un gigantesco giacimento minerale: un giacimento poco espanso sulla superficie ma che si ramifica, al di sotto, per centinaia, forse migliaia di chilometri. Sui fascicoli che vi verranno ora consegnati, sono state riportate tutte le ricerche e le scoperte ad oggi.? La relazione presentata dall?eminente scienziato riuscì a convincere l?O.N.U. e numerosi fondi furono stanziati. La nuova stazione India 1, divenne operativa, sotto l?egida dell?O.N.U. e con l?avvallo dell?Inghilterra, il 14 gennaio 1963. Gli accordi intercorsi tra le maggiori potenze, davano ad India 1 la più completa autonomia. La piattaforma doveva essere libera di operare nell?interesse della scienza. Nessuna unità militare o governativa, nemmeno quella inglese, poteva interagire con le sue funzioni. Lo scienziato responsabile, eletto dal consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, era il solo referente, il capo di tutto il personale tecnico, scientifico e militare, la sola persona alla quale l?U.O.R.M., (United Organization for Reserche Marine), l?ente di vigilanza costituitasi con la nascita della stazione, poteva rivolgersi e solo all?U.O.R.M., questa riconosceva i risultati delle ricerche e le eventuali scoperte. Come per India 1, anche l?U.O.R.M. era libera da vincoli e doveri di carattere militari. Era composta da un comitato esecutivo formato da otto membri con a capo il segretario generale delle Nazioni Unite. Di questo gruppo facevano parte tre alti generali. Per quasi dieci anni nessuno interferì con l?operato della stazione, finché, il 27 Giugno 1971, un grave fatto che rischiava di innescare una crisi internazionale, costrinse l?O.N.U. a rinunciare al silenzio che era riuscita a creare attorno alla piattaforma. Due sommergibili atomici di nazionalità sovietica, scomparvero in quelle acque senza lasciare alcuna traccia.



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