L'amante Inglese
(Marguerite Duras)
Intorno agli omicidi si annida sempre una morbosa curiosità e molte sono le storie di violenza raccontate nei libri, cos'ha, quindi, questo libro di particolare rispetto agli altri? Innanzitutto l'autrice che con il suo linguaggio alle volte duro e scarno, altre incredibilmente evocativo, ci trasporta in un bar di un piccolo centro nei dintorni di Parigi. E' sera e i personaggi presentati li vediamo come se fossero in scena su un palcoscenico di teatro. Sappiamo subito quello che è successo, una donna è stata uccisa e il suo corpo smembrato e gettato da un viadotto ferroviario, tutti i pezzi sono stati ritrovati su treni diversi, ma che in comune avevano il fatto di essere passati da quel viadotto. Tutti i pezzi tranne la testa. La confessione arriva presto, ma è da lì che parte la storia. Il romanzo è raccontato attraverso le interviste ai protagonisti di quella storia, persone legate da rapporti silenziosi, stanchi, selvatici. La pazzia e l'alienazione sono i veri protagonisti del romanzo, come sempre la Duras ci racconta dell'incomunicabilità, della gente perduta e lo fa unendo all'essenzialità delle parole una rara maestria nel sondare l'animo umano, portandoci di fronte a queste vite e lasciando che siano loro a parlare.
Il romanzo è ispirato a un fatto di cronaca realmente accaduto a cui la Duras afferma di essersi interessata perché l'assassina durante il processo collaborava alle indagini, era sinceramente desiderosa di conoscere il motivo di quell'omicidio. Vuole capire, vuole poter parlare ed essere ascoltata, come tutti d'altronde.
Un libro che forse per la forma narrativa scelta, quella dell'intervista, ha il sapore di uno spettacolo di teatro, un romanzo nato dalla penna di una grande scrittrice, di cui consiglio non solo questo ma tutta la straordinaria produzione.
Resumos Relacionados
- Piccole Donne
- L'insostenibile Leggerezza Dell'essere
- La Presa Di Macallè
- Ho Voglia Di Te
- Il Codice Del Quattro
|
|
