Il Fu Mattia Pascal
(Luigi Pirandello)
Il Fu Mattia PascalQuesto romanzo, pubblicato nel 1904 scritto da Pirandello non é altro che la continua insistenza sul considerare la societá come una trappola dalla quale l´uomo non puó né vuol uscirne.Tutto comincia quando la moglie e la nuora di Mattia Pasal lo credono morto. Questa sembra allora l´opportunitá perfetta per lui di scappare dalla sua famiglia opprimente e dal lavoro frustrante e tedioso.Si trova allora da solo, libero da ogni struttura, peró senza una vera identitá. Si fa un altro nome, ma continua ad essere lo stesso uomo, adesso piú perso che mai.Questa sua falsa identitá non fa altro che escluderlo dalla vita, e da ogni essere. Pensa allora di ritornare, prima uccide la sua falsa identitá in un atto simbolico. Peró quando torna a casa sua, la moglie si é risposata ed ha una figlia. Mattia Pascal si sente morire, e infatti, si trova senza piú certezze nella sua vita, non sa chi é, non ha un identitá individuale, si sente fuori da tutto e da tutti, un ombra che contempla le cose dall ´esterno. Questo romanzo parla un po´della condanna che subisce Pascal al essersi voluto estraniare dalle convenzioni, dalle strutture, dalle sicurezze sociali. Il tessuto sociale, le istituzioni diventano cosí una trappola dalla quale non si puó scappare, perché se lo fai, ci vuoi rientrare, non ci sono possibilitá di una vita diversa in questo senso, devi acettare le regole della societá e quindi quelle della trappola.
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